CRONACA

Esplorazione delle Innovazioni al City Vision di Napoli

Innovazioni Sociali, Urbane e Tecnologiche per il Futuro del Sud Italia

Una giornata dedicata all’esplorazione delle innovazioni sociali, urbane e tecnologiche che stanno
contribuendo a definire il futuro delle città e dei territori del Sud Italia, cogliendo l’occasione per
guardare alle smart cities come modello di sostenibilità, efficienza e inclusività attraverso l’utilizzo
delle tecnologie emergenti e delle soluzioni digitali.

Si è svolto a Napoli il 24 marzo, presso Gallerie d’Italia, il secondo appuntamento del roadshow
nazionale di “City Vision”, dal titolo “Smart South: territori capaci di trasformare.”

L’evento ha rappresentato un momento di riflessione e confronto sulle best practices e le strategie
per rendere il Sud Italia un laboratorio di innovazione e sviluppo attraverso l’adozione delle
tecnologie emergenti.

Durante l’evento una specifica sessione è stata dedicata alle Case delle Tecnologie Emergenti, in
quanto laboratori d’innovazione per il Sud.

I rappresentanti delle Case di Matera, Napoli, Campobasso, Taranto, Bari e Cagliari, con la moderazione del giornalista Alessandro di Stefano, si sono confrontati sui modelli di trasformazione intelligente che stanno attuando per offrire uno spunto di riflessione partecipata su cosa significhi progettare il cambiamento, valorizzando il loro modello come strumento fondamentale per costruire un futuro più smart.

Per la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera è intervenuto il responsabile scientifico Prof.
Giampiero Pepe, docente presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, che ha illustrato le
iniziative e i progetti in corso nella città di Matera.

«La CTE di Matera, con i suoi laboratori di Open Innovation attivi e basati sull’uso di tecnologie emergenti come blockchain e comunicazione quantistica sicura, realtà virtuale per lo sviluppo di prodotti dell’industria culturale e creativa, il Gemello Digitale della Città, robotica avanzata, stampa 3D per l’industria edile, l’agricoltura guidata da soluzioni IoT, rappresenta ormai una realtà significativa a livello locale, nazionale ed
internazionale.

In questi mesi sono stati avviati percorsi di formazione professionale, avviate con successo azioni di sensibilizzazione a supporto delle materie STEM con il coinvolgimento di moltissime scuole del territorio, sono state fidelizzate molte startup e PMI attraverso Call for Solutions and Ideas che hanno dato la possibilità alle nostre imprese di rivolgersi a platee più ampie.

La CTEMT si è sviluppata intorno a un ecosistema che oggi vede importanti investimenti come quello
dell’Istituto Nazionale per la Ricerca Metrologia (INRIM), dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) su temi di acquisizione dati satellitari, robotica spaziale e comunicazione quantistica, e della stessa Regione
Basilicata che nella CTEMT ha avviato la prima Academy regionale con una ben nota azienda
internazionale (AWS). Sono tutti elementi che danno una misura della forte crescita della CTEMT, che trova anche riflesso significativo nelle azioni di clustering tematico delle CTE nazionali nella
convinzione che le sfide si vincono meglio quando si giocano su piattaforme di tecnologie e
competenze in grado di portare il proprio territorio a servizio dello sviluppo del Sistema Paese.»

Un importante spazio è stato poi dedicato anche ai casi d’uso presentati dalle singole Case delle
Tecnologie.

Per Matera è stato presente ISIMOB, uno spin-off dell’Università di Napoli “Federico II”
che sviluppa soluzioni per la mobilità urbana tramite, AI, IoT, big data e cloud.

La sua piattaforma iSitraffic ottimizza il traffico, l’illuminazione intelligente e l’analisi della qualità dell’aria.

Nel corso dell’evento è stata presentata la top 20 dei capoluoghi del Sud più “smart.”

La graduatoria è stata stilata tramite il City Vision Score, l’indice sviluppato da Blum e Prokalos per misurare il livello di innovazione e trasformazione digitale dei comuni italiani attraverso sei dimensioni chiave: Smart
governance, Smart economy, Smart environment, Smart living, Smart mobility e smart People.

La Basilicata è presente con due capoluoghi nella top 20, Potenza (al quinto posto) e Matera (13esima),
un dato significativo considerando che la regione conta solo due capoluoghi.

«Nel Mezzogiorno – commenta Domenico Lanzilotta, direttore di City Vision – la transizione digitale
e la spinta all’innovazione rappresentano una sfida cruciale, ma anche una leva strategica per ridurre
il divario con il resto del Paese e liberare il potenziale di territori ricchi di cultura, talento e creatività.

Investimenti in connettività, mobilità evoluta, efficienza energetica e digitalizzazione dei servizi
pubblici stanno già contribuendo a ridisegnare il futuro di molte città del Sud e delle Isole,
dimostrando che l’innovazione può diventare un motore di crescita stabile e duratura.»

“City Vision” è un progetto di Blum e Padova Hall, in collaborazione con A2A, con il patrocinio di
Anci e con la partecipazione delle Case delle Tecnologie Emergenti.

L’iniziativa si propone di promuovere la cultura dell’innovazione e della sostenibilità, mettendo in rete le esperienze e le competenze dei vari territori coinvolti per creare un modello di smart city replicabile su scala
nazionale.

L’evento di Napoli ha dimostrato come il Sud Italia possa diventare un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e sociale, grazie alla sinergia tra enti pubblici, privati e accademici.

Le Case delle Tecnologie Emergenti rappresentano un esempio virtuoso di come la tecnologia possa
essere utilizzata per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere le città più sostenibili,
efficienti e inclusive.

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