POLITICA

Chiorazzo (BCC): “Caos politico e finanziario, la Regione resta senza bilancio”

“Anche quest’anno, come ormai accade regolarmente sotto il governo Bardi e la coalizione di centrodestra, la Basilicata si colloca tra le ultime regioni italiane a non aver ancora approvato il bilancio di previsione.

Questo costringe l’amministrazione regionale a operare in regime di gestione finanziaria provvisoria, trasformando un’anomalia in una preoccupante consuetudine, con conseguenze gravi per cittadini e imprese”.

È quanto ha dichiarato il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, evidenziando come questa situazione rifletta l’incapacità della giunta regionale di garantire una programmazione finanziaria efficace e tempestiva.

“L’esercizio provvisorio dovrebbe essere uno strumento straordinario, da adottare solo in casi eccezionali. Eppure, il governo Bardi lo ha trasformato in una prassi ordinaria, paralizzando il sistema: gli investimenti si bloccano, il potenziamento degli organici rallenta, i pagamenti ai creditori subiscono ritardi e servizi pubblici e privati essenziali vengono messi in crisi”.

“La priorità della maggioranza – prosegue Chiorazzo – sembra essere più quella di regolare i conti interni e spartirsi incarichi piuttosto che affrontare i problemi concreti della Basilicata. Nel frattempo i servizi essenziali per i cittadini più fragili vengono sospesi.

L’ultimo caso riguarda il Centro Diabetologico Pediatrico Regionale, la cui riduzione dei servizi penalizza bambini e famiglie già in difficoltà. Mi auguro che, oltre alle solite dichiarazioni rassicuranti della Direzione Generale dell’ASP, si passi finalmente ai fatti: è necessario un incontro immediato con le associazioni e il ripristino completo del servizio”.

“Attendiamo di esaminare la bozza di bilancio – ha concluso Chiorazzo – per verificare se il governo regionale e la maggioranza di centrodestra saranno in grado di individuare misure adeguate a sostenere i settori strategici della Basilicata, con particolare attenzione al rafforzamento del sistema sanitario regionale, che versa in una crisi strutturale e rischia nuovamente di subire un commissariamento”.

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