Nuova sorpresa per il Papa, blitz a Santa Maria Maggiore
Le Palme celebrate da Sandri. C'è un piano 'b' fino a Pasqua

Papa Francesco migliora di giorno in giorno.
Alla vigilia della Settimana Santa, che comincerà con la messa delle Palme, si è recato a sorpresa a Santa Maria Maggiore. Poco meno di un quarto d’ora per una breve preghiera davanti all’icona della Salus Populi Romani alla quale ha portato in omaggio un mazzo di rose bianche.
Era probabilmente dalla domenica delle dimissioni dal Policlinico Gemelli, il 23 marzo, che Papa Francesco desiderava andare nella sua basilica preferita (oggi è stata la sua 126/a visita da quando è Pontefice), nella quale ha chiesto anche di preparare la sua tomba.
Quando uscì dall’ospedale la prima tappa, prima di rientrare in Vaticano, fu proprio Santa Maria Maggiore. Ma rimase in auto, sull’uscio della sagrestia, consegnando all’arciprete, il card. Rolandas Makrickas, il mazzo di fiori che aveva ricevuto da una donna in ospedale da porre sull’altare della Madonna.
Oggi dunque il blitz che dimostra sia che i due mesi di convalescenza chiesti dai medici si stanno rapidamente accorciando sia che il nuovo corso del Pontificato, dove l’attività ordinaria è stata ridotta al minimo, sarà fatto soprattutto da gesti fuori dall’ordinario. E sono attesi anche a partire da domani.
A presiedere la messa delle Palme sarà il card. Leonardo Sandri ma non è esclusa la presenza del Papa in qualche forma.
A Santa Maria Maggiore, tra lo stupore dei fedeli presenti in basilica, il Papa è arrivato in auto con i naselli dell’ossigeno; poi si è visto accompagnato sulla sedia a rotelle con la talare bianca e lo zucchetto, a differenza dell’abbigliamento informale che aveva scelto giovedì per scendere nella Basilica di San Pietro.
Si è fermato poco, giusto il tempo di una preghiera e di un saluto ad una famiglia, lasciando anche un omaggio per il loro bambino. Poi è tornato a Casa Santa Marta.
Il volto del Papa è sereno ma trapela ancora una certa sofferenza e quindi è verosimile che dovrà dosare le sue forze e calcolare bene le uscite per le tante celebrazioni che ci saranno la prossima settimana. Particolare attesa c’è per il Giovedì Santo, con la messa in Coena Domini e la tradizionale lavanda dei piedi. All’ultimo momento il Papa potrebbe riservare l’ennesima sorpresa.
In ogni caso per tutta la Settimana Santa il Vaticano ha predisposto, anche se al momento solo in via riservata, un piano ‘b’, con i vari cardinali che saranno di volta in volta delegati dal Papa.
Dopo il coinvolgimento del card. Sandri per la messa di domani, le prossime celebrazioni potrebbero essere presiedute dal card. Baldo Reina (messa del Crisma Giovedì), dal card. Mauro Gambetti (Coena Domini sempre giovedì), card. Angelo De Donatis (la Passione che si celebra venerdì).
Sempre il card. Reina potrebbe presiedere, venerdì sera, la Via Cruicis al Colosseo. Sabato sera la veglia pasquale potrebbe essre celebrata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che potrebbe essere delegato anche a leggere il messaggio Urbi et Orbi del Papa la domenica.
Infine la messa di Pasqua, domenica 20 aprile, potrebbe essere presiduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Tutto questo a meno di decisioni diverse dell’ultim’ora dello stesso Papa Francesco.