POLITICA

Salvini: ‘L’Ue è costruita sull’arroganza di chi salta la fila’

'Per Bruxelles ora il pericolo sono gli Usa. Poi Cina... sono fuori fase. Migranti in manette? e come dovevano trasferirli?'

‘Unione europea come “un club, dove noi paghiamo la nostra tessera associativa e c’è chi ha la tessera gold e fa quello che vuole.

Io non sono anti, ma pro. Io odio l’arroganza e la violenza di chi salta la fila”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini aprendo la decima edizione della scuola politica della Lega, in corso a Roma.

Adesso, secondo la Ue, ha detto ancora Salvini dal palco, “il pericolo e la minaccia vengono da Washington, poi verranno da Pechino, Gerusalemme…

A Bruxelles sono fuori fase: prima hanno usato la parola riarmo, poi hanno cambiato il nome da Rearm Eu a Readiness 2030, cioè Prontezza 2030.

Allora, siamo ad aprile 2024 e parlare di prontezza 2030 è un ossimoro. Quindi noi spendiamo ora in armi e nel 2030 ci difenderemo?”.

Salvini ha quindi lodato la missione di Meloni a Washington dove la premier “prova a essere sintesi tra gli Stati uniti e l’Europa”, poi ha ribadito: “Spero, penso e lavoro perché il 2025 sia l’anno della pace, è la più grande conquista che si può portare in dote ai nostri figli.

Così avremo fatto la cosa più importante del mondo. Per questo la Lega ha il dovere di contrastare chi, anche con le parole, vuole contrastare il processo di pace”.

“E’ bello che sia il governo italiano a essere portavoce dell’accordo, del dialogo e unità.

E’ una grande responsabilità ma vediamo di arrivarci preparati e di riavvicinare”, ha aggiunto il leader della Lega, sostenendo che “le guerre commerciali e militari nel 2025 sono la fine, la sconfitta dell’uomo e quindi come mi auguro che nessuno a Bruxelles ostacoli il percorso di pace tra Ucraina, Russia e Stati Uniti, così nessuno alimenti guerre commerciali che ci vedrebbero soccombere.

Tra Cina e Usa, se l’Unione europea si mette a fare guerre e usare i bazooka economici, come qualche scellerato dice, per le nostre imprese e i nostri lavoratori la vedo male. Quindi è una missione che porterà il dialogo e l’interesse comune sul tavolo”.

“Mettere in sicurezza i posti di lavoro e gli imprenditori italiani è la nostra priorità e questo non prevede guerre commerciali, quindi dazi e controdazi, e non prevede riarmi europei, eserciti europei, armi tedesche, missili tedeschi o carri armati francesi. Questo assolutamente non lo prevede”, ha proseguito.

“Qualcuno a Bruxelles o a Parigi parla ancora di ombrello nucleare, di bazooka ed esercito europeo. Noi diciamo assolutamente no, è il momento della pace e di costruire la pace”, ha ripetuto.

Sui migranti trasferiti in Albania in manette ha commentato: “Sui giornali oggi titoli sui 40 immigrati condannati, in attesa di espulsione e trasferiti in Albania con le manette. E come dovevano trasferirli? Con le mimose?

Con la colomba pasquale, con l’uovo pasquale dovevano essere trasferiti? Pensa che gente strana siamo”.

ANSA

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