POLITICA

Bella: Proposte Piano di Zonizzazione Acustica del territorio Comunale e Regolamento Acustico Comunale

Per la disciplina delle attività rumorose negli insediamenti urbani e comunali la Giunta Comunale di Bella, su proposta dell’assessore comunale Carmine Ferrone, ha approvato una delibera di atto di indirizzo.

Ne danno  notizia il sindaco di Bella Leonardo Sabato e l’assessore Carmine Ferrone precisando che l’obiettivo è di realizzare il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio Comunale e il Regolamento Acustico Comunale, in attuazione di quanto disposto dalla Legge-Quadro n. 447 del 26 ottobre 1995.

I Comuni – sottolineano il Sindaco e l’assessore – tra i numerosi compiti di pianificazione del territorio di competenza, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, in coerenza con le previsioni della pianificazione territoriale regionale e provinciale, sono chiamati ad occuparsi anche di problematiche di impatto acustico.

E’ il D.P.C.M. 1 marzo 1991 “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno” che  introduce all’art.2 l’obbligo per i comuni di attuare la classificazione acustica dei territori e fissa i limiti massimi di accettabilità per il rumore nelle diverse aree comunali.

Inoltre la legge n. 447 del 26 ottobre 1995 “Legge-Quadro sull’inquinamento acustico” perfeziona le modalità di applicazione del decreto ed, in particolare, sancisce il carattere di obbligatorietà della norma introdotta dallo stesso, secondo cui le Regioni dovranno definire con legge <<i criteri in base ai quali i Comuni […] procedono alla classificazione del proprio territorio nelle zone previste dalle vigenti disposizioni>>.

Un ruolo specifico è attribuito all’ARPA Basilicata che dovrà esprimere il parere sul Piano di Zonizzazione Acustica.

Si tratta di avviare un importante percorso che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini da un punto di vista acustico con diverse azioni che si svilupperanno nei prossimi anni con  ricadute positive sulla salute ed il benessere delle nostre comunità puntando alla riduzione dell’esposizione al rumore.

Il Piano di Azione dovrà individuare le aree critiche e gli interventi di riduzione del rumore che ricomprendano sia attività direttamente incentrate sul fenomeno acustico, ma anche attività strategiche relative alla pianificazione urbanistica, alla mobilità e al traffico tali comunque da comportare un potenziale effetto, diretto o indiretto, di riduzione dell’emissione acustica proveniente da differenti fonti.

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