POLITICA

Basilicata Comuni Macrofornitori acqua: a giugno i ristori

Oggi vertice nel Dipartimento regionale all’Ambiente sulle compensazioni ai Comuni macrofornitori di risorsa idrica. Alla riunione, presieduta dall'assessore Laura Mongiello, presenti i sindaci beneficiari di un contributo di compensazione ambientale per la fornitura d'acqua.

Si è svolta oggi pomeriggio, nella sala Bramea del Dipartimento regionale all’Ambiente, la riunione sulle compensazioni ai Comuni macrofornitori di risorsa idrica. All’incontro, erano presenti l’assessore regionale all’Ambiente e Transizione energetica, Laura Mongiello e il consigliere regionale Mario Polese, per l’ente Regione, oltre ai numerosi amministratori e sindaci lucani dei comuni che in base alla legge regionale numero 2 del 2019 sono beneficiari di un contributo di compensazione ambientale per la fornitura di acqua.

In particolare la legge prevede un contributo pari a 0,02 euro per metro cubo di acqua eccedente il fabbisogno comunale, immessa nella rete pubblica. Una ulteriore quota – pari al 20 per cento di quanto spettante a ciascun comune macro fornitore – fosse destinata anche ai comuni confinanti, nei cui territori ricadono in tutto o in parte le aree di salvaguardia delle sorgenti.

Il motivo della riunione odierna – a seguito della richiesta dei sindaci dei Comuni macrofornitori di risorsa idrica che hanno ringraziato l’assessore per aver immediatamente convocato l’incontro presso il Dipartimento – è legato al fatto che i comuni avanzano le annualità 2023 – 2024 e l’anno corrente 2025 per un totale complessivo di circa 4 milioni di euro.

La proposta avanzata oggi, d’intesa con il presidente della Giunta Vito Bardi, è che si arrivi entro il mese di giugno, compatibilmente con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, a una soluzione finale che garantirebbe ai comuni il pagamento di parte del ristoro eventualmente adeguato secondo i parametri Istat così come richiesto dai comuni.

L’assessore Mongiello e il consigliere Polese si sono impegnati con il consenso degli amministratori presenti.

I comuni interessati sono: Abriola, Atella, Brienza, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Francavilla in Sinni, Lauria, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Nemoli, Paterno, Rionero in Vulture, Rivello, San Fele, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, Sant’Angelo le Fratte, Tramutola, Trecchina e Viggianello.

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