POLITICA

Basilicata Tavolo interregionale sul tema dell’acqua

Crisi idrica: prosegue il confronto istituzionale con l'obiettivo di una regia condivisa. La Basilicata, con il pieno sostegno del Presidente Bardi e della Giunta regionale, pronta a fare la propria parte. L'assessore Cicala: verso un modello strutturale di risposta alla crisi.

L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Basilicata, Carmine Cicala, esprime piena soddisfazione “per l’importante tavolo interregionale convocato a Bari dal Commissario Straordinario alla Risorsa Idrica, Nicola Dell’Acqua, e dal Presidente di Acque del Sud, Luigi Decollanz.

Un momento di confronto alto e concreto – dice Cicala – che ha visto coinvolte le Regioni Basilicata, Puglia, Campania e Molise, insieme a tutti i principali attori del sistema idrico nazionale e locale.

Oggi, l’allargamento del confronto a livello interregionale e nazionale va nella direzione auspicata: costruire una regia condivisa, forte e responsabile per affrontare una crisi che non può più essere trattata come un’emergenza temporanea.”

Il confronto ha posto l’attenzione sulla situazione critica dello schema idrico dell’Ofanto e sulle priorità infrastrutturali, tra cui la diga del Rendina, una delle opere più attese e strategiche per la Basilicata.

L’incontro ha permesso di definire un primo quadro operativo per il coordinamento degli interventi da attuare nel breve periodo e di avviare una fase di programmazione a medio-lungo termine.

L’impegno del Commissario Dell’Acqua – prosegue – è stato fondamentale nel dare forza istituzionale e concretezza operativa a questo processo.

Il Sud ha bisogno di un coordinamento efficace e di un’accelerazione degli investimenti: la Basilicata, con il Presidente Bardi e tutta la Giunta regionale è pronta a fare la propria parte con responsabilità, ma è necessario un gioco di squadra a tutti i livelli.

Il tavolo di Bari – conclude Cicala – rappresenta, dunque, un punto di svolta: dalla gestione emergenziale alla costruzione di un modello strutturale di risposta alla crisi idrica, capace di garantire certezze al mondo agricolo, all’industria e ai cittadini”.

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