CRONACA

Confcommercio: da dati Unioncamere segnali di “resilienza” ma anche di “sofferenza”

I dati di Unioncamere su iscrizioni e cessazioni delle imprese per il commercio ci consegnano una situazione tutto sommato di “tenuta” per il comparto. In provincia di Potenza sono 7.668 le imprese attive al primo trimestre dell’anno di cui più del 50% (4.971) sono ditte individuali. Ed è proprio tra queste che rileviamo il primo segnale di malessere: tra iscrizioni e cessazioni il dato è negativo per l’1,3% rispetto a quello più contenuto – meno 0,84% – dell’intero comparto.  E’ l’analisi del presidente Confcommercio Potenza Angelo Lovallo che conferma la valutazione generale di “resilienza” dei piccoli negozi specie nei centri storici ma anche di “sofferenza” per specifiche attività commerciali tra le quali quelle alimentari. E’ la congiuntura economica a farsi risentire con conseguenze negative peggiori per le piccole imprese. Nel dettaglio, i consumi delle famiglie – sottolinea Lovallo – restano l’anello debole. Secondo le stime del nostro Centro Studi le famiglie faticano ancora a spendere La spesa si concentra soprattutto sul tempo libero, la cultura e la ricreazione, mentre continuano a calare le vendite di alimentari, abbigliamento, mezzi di trasporto, mobili ed elettrodomestici. L’inflazione resta sotto sorveglianza, ma non desta al momento particolari preoccupazioni. Ad aprile l’indice dei prezzi al consumo è atteso in crescita dello 0,3% su base congiunturale, portando l’incremento annuo al 2,2%. Un rialzo lieve, che potrebbe rappresentare il picco di questa fase moderata di pressione sui prezzi. Le tensioni registrate nei mesi scorsi sui beni energetici sembrano infatti in fase di attenuazione, e l’inflazione di fondo si sta stabilizzando sotto il 2%. In questo scenario, come abbiamo avuto modo di sottolineare con il collega presidente di Confesercenti Giorgio Lamorgese nell’incontro del 6 marzo scorso con l’Assessore Cupparo, sono necessarie misure di sostegno e rilancio del commercio nello specifico dei centri storici e nei piccoli comuni. Confidiamo nell’Avviso Pubblico in dirittura d’arrivo con una dotazione  complessiva di 3 milioni di euro e nell’impegno manifestato dallo stesso Assessore ad accelerare la revisione e l’adeguamento della Legge Regionale sul commercio che risale al 2008. E’ evidente che questi due provvedimenti – conclude Lovallo – hanno bisogno di essere accompagnati da altri provvedimenti da individuare insieme alla Regione continuando il percorso di dialogo e confronto costruttivo.

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