POLITICA

Sanità lucana, Pittella: “Bene la nomina a Policoro, ma serve un piano che non lasci indietro nessuno”

Accolgo con piacere la nomina del dottor Cavallo alla direzione dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Ospedale di Policoro. A lui vanno i miei auguri di buon lavoro, nella certezza che saprà mettere a disposizione della comunità jonica la sua esperienza e le sue competenze in un settore cruciale come quello della diagnostica per immagini”. Lo dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, che aggiunge:

“Tuttavia, non posso esimermi dal sottolineare, con amarezza, le scelte disomogenee e talvolta incomprensibili che continuano a caratterizzare la gestione della sanità lucana. Mentre si valorizza – giustamente – una realtà come quella di Policoro, si continua a depotenziare ospedali come quello di Villa d’Agri e a mortificare presidi fondamentali per l’equilibrio territoriale e l’erogazione dei servizi, come Lagonegro e Melfi. È paradossale, e francamente inaccettabile, che in queste strutture non venga neppure immaginata la figura di un primario, mentre da altre parti si procede con decisione. Si tratta di un approccio parziale, iniquo e profondamente lesivo del diritto alla salute per ampie fasce della popolazione lucana”.

“La vera assenza, però – sottolinea Pittella – al netto di annunci spesso fuorvianti, è quella di una seria programmazione. Non c’è una visione d’insieme, non c’è un piano coerente che definisca missioni, ruoli e investimenti per ogni presidio ospedaliero. Ed è gravissimo. A questo si aggiunge la preoccupante situazione dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, che chiude l’esercizio con un disavanzo di oltre 41 milioni di euro, destinato purtroppo ad aumentare. Una parte significativa di questo deficit è legata all’immigrazione sanitaria, segno evidente di una perdita di fiducia e attrattività del nostro sistema regionale. Di fronte a un quadro così critico, credo che il direttore generale dell’AOR San Carlo, Giuseppe Spera, dovrebbe essere per legge interrotto nella sua funzione. La responsabilità gestionale è chiara, e la continuità amministrativa, in queste condizioni, non può che aggravare le difficoltà”.

“Rivolgo quindi – conclude il Presidente del Consiglio regionale – un richiamo forte all’assessore alla Sanità, Cosimo Latronico, affinché si fermi questa deriva e si apra finalmente una fase di confronto, trasparenza e pianificazione autentica. È tempo che la programmazione sanitaria regionale assuma davvero una prospettiva complessiva, equilibrata, che non lasci indietro nessuno e riconosca a tutte le comunità, a partire da quelle delle aree interne e più fragili, pari dignità e pari opportunità di cura e assistenza”.

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